venerdì 17 aprile 2015

Istruzioni per l'uso: il capo non sbaglia mai.

Alla fine della terza settimana ho archiviato e scansionato più di 500 fatture e d.d.t., verificato che le 400 bolle di reso del 2014 siano state correttamente stornate con le relative note credito dei fornitori e controllato sui registri Iva degli ultimi tre mesi che le registrazioni contabili siano congrue con i documenti. Proprio svolgendo quest'ultimo incarico ho potuto rispolverare quanto appreso durante le lezioni con Fabio D'Anghela sull'indetraibilità dell'Iva e le norme in campo di applicazione.

Sono molto riconoscente ad una collega in particolare che si dimostra sempre generosa nel condividere le informazioni e che comprende appieno il senso formativo di questa mia esperienza.
Meno edificante, invece, è il comportamento dei capi dell'azienda ma che, nonostante tutto, non si possono mai contraddire.

Nello specifico il management è fondato su un certo tipo di cultura che si focalizza sul colpevole e non sulla risoluzione efficace del problema, sul biasimare le persone invece di indicare loro la via per evitare gli errori, sul rimandare ad altri la responsabilità dei propri errori: mors tua vita mea.
Cultura dove "il capo non sbaglia mai".

Il capo dà ordini; il leader dà indicazioni.
Il capo si basa sul suo potere; il leader cerca il consenso.
Il capo suscita timore; il leader ispira simpatia.
Il capo dice "Io"; il leader dice "noi".
Il capo fa notare chi sbaglia; il leader indica cosa è sbagliato.
il capo sa come sono fatte le cose; il leader sa come fare le cose.
Il capo pretende rispetto; il leader suscita rispetto.


E voi cosa dite: il vostro tutor è un capo oppure un leader?